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Dentifricio al carbone attivo: cosa dovresti sapere prima di utilizzarlo

26 Gen 2021

Se segui anche vagamente i trend nel campo dell’igiene orale, avrai sicuramente sentito parlare del dentifricio al carbone attivo. Molti marchi promuovono risultati sbalorditivi dopo l’uso del dentifricio nero. Ma è davvero così? Cosa dicono gli studi scientifici? Scopriamolo insieme in questo articolo. 

 

Cos’è il carbone attivo?

Il carbone attivo è comunemente considerato una sostanza naturale e anche economica per sbiancare i denti. È una polvere nera che si ottiene a seguito di un processo di carbonizzazione in assenza di ossigeno di un mix di tipologie di legno, quali salice, pino, pioppo e betulla. Dopo la combustione il carbone viene “attivato”, cioè reso poroso per fargli acquisire la sua proprietà principale, ovvero quella assorbente.  

Si può trovare in parafarmacie, erboristerie e supermercati in varie formulazioni, sotto forma di pastiglie, integratori alimentari, compresse e nella composizione di dentifrici e cosmetici per la cura della pelle. 

Viene infatti consigliato non solo per l’igiene orale, ma anche come utile rimedio contro gonfiore addominale, problemi di digestione e areofagia, in virtù delle sue proprietà assorbenti e disintossicanti. Proprio grazie a queste proprietà i produttori di dentifrici al carbone attivo sostengono che tali prodotti siano in grado di assorbire lo sporco e rendere i denti più bianchi. Ma è davvero così? 

 

Studi scientifici sull’efficacia del dentifricio al carbone attivo

Sul dentifricio al carbone attivo non sono stati prodotti sufficienti dati clinici e di laboratorio che possano confermare la sua efficacia nell’igiene orale, tale da giustificare quanto viene sostenuto e promosso da molti messaggi pubblicitari. 

A giungere a tale conclusione è uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Maryland (Baltimora), pubblicato nel 2017 su The Journal of the American Dental Association che ha passato in rassegna gran parte della letteratura scientifica fino ad allora prodotta sul tema. 

A conclusione di tale studio, i ricercatori sostengono anche “I medici dentisti dovrebbero consigliare ai loro pazienti di essere cauti nell’uso del carbone e dei dentifrici a base di carbone con dichiarazioni di efficacia e sicurezza non provate”.

Sulle proprietà sbiancanti dei dentifrici a base di carbone è intervenuto anche un altro studio più recente apparso sulla rivista Operative Dentistry, nel quale si legge: “i produttori sostengono che tali prodotti a base di carbone abbiano proprietà sbiancanti, remineralizzanti, antimicrobiche e antimicotiche. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche statisticamente significative per tali affermazioni”. Anche in questo caso, l’efficacia del carbone per la pulizia dei denti sembra essere smentita. 

 

Falsi miti e controindicazioni del dentifricio al carbone attivo

Non solo l’efficacia del carbone attivo per la cura dei denti non è stata ancora dimostrata, ma un uso intensivo e continuativo di tali prodotti potrebbe portare a effetti contrari a quelli desiderati. Essendo una sostanza porosa e abrasiva, il dentifricio al carbone attivo potrebbe addirittura rovinare lo smalto rendendo i denti ancora più sensibili ed esposti al rischio di carie. In presenza di otturazioni, inoltre, le particelle di carbone possono infiltrarsi nelle gengive e provocare delle irritazioni.

Un altro aspetto poco considerato nella promozione di questi prodotti è il loro basso contenuto di fluoro. Generalmente, infatti, un dentifricio efficace nella protezione dei denti contiene dalle 1350 alle 1500 ppm (parti per milione) di fluoro con azione mineralizzante. Molti dentifrici in pasta di carbone attivo presenti sul mercato mancano del contenuto raccomandato di fluoro. 

Tuttavia, bisogna segnalare che non tutti i prodotti sono uguali, ed esistono aziende che hanno messo a punto dentifrici al carbone attivo a bassa abrasività e con principi attivi mineralizzanti. 

 

Chiedi sempre consiglio al dentista

Per la tua igiene orale non affidarti a soluzioni fai da te o ad informazioni reperite da fonti non attendibili. È buona norma chiedere sempre consiglio al dentista di fiducia che saprà consigliarti sui prodotti più adatti alla salute e al benessere dei tuoi denti.