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Le macchie dentali non sono tutte uguali!

9 Lug 2022

Le macchie dentali sono uno dei peggiori nemici dell’estetica del sorriso, perché generalmente molto visibili sulla superficie dei denti. Oltre ad essere antiestetiche, possono provocare un senso di disagio in contesti sociali e inibire il naturale gesto di sorridere. 

Le macchie però non sono tutte uguali, perché diverse possono essere le cause all’origine. 

Cosa sono le macchie dentali e da cosa sono causate

Le macchie dentali sono delle sostanze pigmentanti di varia natura che tendono ad accumularsi più facilmente nei solchi dei molari. Le cause principali riguardano l’assunzione di specifici alimenti o antibiotici, una scarsa igiene orale e cattive abitudini come il fumo

Gli alimenti e le bevande pigmentate come il caffè, il tè, il vino rosso, frutti colorati, dolci e caramelle sono tra i principali artefici delle macchie dentali perché agiscono sullo smalto alterandone il colore naturale. 

Nonostante le macchie dentali non siano pericolose per la salute, possono risultare particolarmente antiestetiche e provocare un certo disagio nelle relazioni interpersonali, portando il soggetto ad evitare di sorridere, trasmettendo così un’immagine negativa di sé. 

 

Tipologie di macchie dentali e trattamenti

Vi sono diversi tipi di macchie dentali ed ognuna deriva da cause differenti. Solo una visita specialistica sarà in grado di riconoscere con più precisione ogni tipologia. Possiamo infatti distinguere tra:

  • Macchie bianche: rappresentano un’alterazione dello smalto, hanno un aspetto ruvido e sono dovute a traumi o fluorosi. In questo caso il procedimento dello sbiancamento non basta ma è necessario effettuare un trattamento specifico. 
  • Macchie grigie: spesso dovute all’assunzione di antibiotici da parte della madre durante il periodo fetale, oppure nella primissima infanzia. Le macchie grigie sono alterazioni profonde dello smalto e non si possono eliminare ma solo attenuare tramite sbiancamenti professionali. 
  • Macchie gialle: sono le macchie più diffuse e sono dovute a cattive abitudini come scarsa igiene orale, il fumo, masticare tabacco e l’assunzione di determinati cibi e bevande particolarmente pigmentanti. 
  • Macchie marroni: sono dovute principalmente all’uso di alcune tipologie di collutori e sono alterazioni dello smalto dentale. Possono essere facilmente rimosse dal dentista. 
  • Macchie nere: sono dovute ad un composto chimico di alcuni batteri e altre sostanze del cavo orale. Si formano più facilmente nel margine tra dente e gengiva e negli interstizi tra i denti e possono essere rimossi tramite tecniche specifiche. Spesso le macchie nere possono indicare l’inizio di una carie.

 

Differenza tra carie e macchie dentali

A prima vista le macchie dentali possono essere confuse con l’inizio di una carie. Carie e macchie dentali però sono molto differenti: infatti se la macchia sul dente è innocua, la carie con il tempo, può diventare dolorosa e danneggiare il dente. 

In modo particolare, il processo carioso può distruggere i tessuti duri del dente e progredendo, arrivare in profondità e provocare un forte dolore. Solo una visita di controllo specialistica saprà identificare con precisione se si tratta di un’innocua macchia dentale o di una carie e suggerire il trattamento più opportuno. 

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