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Spazio interdentale: come effettuare una corretta pulizia

22 Dic 2022

Tutti sappiamo quanto sia importante pulirsi i denti ogni giorno, ma quanti lo fanno a fondo raggiungendo ogni spazio interdentale?  

Durante l’igiene orale quotidiana, è fondamentale dedicare del tempo anche a quelle parti della bocca che non sono visibili e che, quindi, spesso vengono dimenticate. 

Solo attraverso una corretta e completa pulizia orale è possibile mantenere in buona salute i denti e scongiurare la comparsa di fastidi o patologie, che alla lunga possono diventare anche seri. 

Secondo i dati dell’ultimo report dell’OMS sulla salute orale, ad esempio, fino al 90% della popolazione mondiale è colpita da gengivite, mentre il 50% degli adulti è affetto da parodontite.

Entrambe questi disturbi si possono prevenire con la costante e approfondita igiene quotidiana che deve includere, lo ripetiamo, la pulizia degli spazi interdentali. 

Quali sono gli strumenti per la pulizia dello spazio interdentale

La qualità dell’igiene orale dipende sicuramente da come ci puliamo i denti ma anche da cosa utilizziamo per la pulizia quotidiana. Gli strumenti a nostra disposizione, detti anche presidi interdentali, sono più d’uno e per una corretta ed efficace igiene dello spazio interdentale è necessario combinarli all’azione dello spazzolino, in modo da avere un risultato ottimale.

Ecco i principali strumenti per la pulizia dello spazio interdentale:

  • Il filo interdentale, utilizzato per la pulizia di spazi interdentali stretti (che approfondiremo tra poco).
  • Lo scovolino, anche detto spazzolino interdentale, si utilizza in presenza di ampi spazi interdentali o dell’esposizione della radice o, ancora, in presenza di forcazione: la zona in cui le radici dei denti molari e premolari si dividono allontanandosi dal tronco comune. Il movimento da compiere nel caso di utilizzo dello scovolino è orizzontale, avanti e indietro, inclinando lo scovolino dall’alto verso il basso o dal basso verso l’alto. La frizione che compie tra i due denti dà luogo ad un’azione meccanica che deterge lo spazio interdentale in modo efficiente.
  • Il toothpick o stuzzicadenti è il conosciutissimo bastoncino in legno utilizzato per la rimozione dei residui di cibo dagli spazi interdentali dopo i pasti.
  • L’irrigatore orale è un congegno che attraverso un getto d’acqua ad alta pressione riesce a pulire le zone dove lo spazzolino non riesce ad arrivare.

È importante sciacquare e lavare tutti questi strumenti dopo l’uso, in modo da mantenerli puliti e pronti per l’impiego successivo.

Per maggiori consigli su come utilizzare questi strumenti è bene chiedere al proprio igienista dentale che vi saprà indicare come, quando e quanto è necessario utilizzarli sulla base delle vostre esigenze.

Il filo interdentale: alleato efficace per una pulizia impeccabile

Questo presidio interdentale è costituito da multifilamenti di nylon o PTFE (politetrafluoroetilene espanso), materiali molto resistenti e confortevoli, che scivolano con molta facilità nello spazio interdentale. Il filo può essere cerato con sostanze che si dissolvono a contatto con la saliva oppure non cerato; inoltre può essere intriso di agenti terapeutici come la clorexidina, una sostanza disinfettante antimicrobica, o di aromi come la menta.

La corretta tecnica da impiegare per l’utilizzo del filo interdentale si può riassumere in pochi passaggi:

  1. si strappa una porzione di filo di 30/40 cm circa e si avvolgono le estremità attorno alle dita. Chi ha difficoltà sono disponibili dei supporti in plastica che tendono il filo;
  2. si introduce delicatamente il filo nello spazio interdentale iniziando a svolgere i movimenti orizzontali avanti ed indietro superando il punto di contatto tra i due denti vicini;
  3. si avvolge il filo attorno al dente e con un movimento a “C” lo si fa aderire e scivolare lungo l’intera lunghezza della corona;
  4. si posiziona il filo in prossimità della gengiva prestando attenzione a non sfregare eccessivamente provocando fastidio o irritazione e si muove il filo sia avanti e indietro che in su e in giù.

Queste operazioni sono da ripetere dente per dente sino ad aver compiuto questi movimenti per tutta la dentatura ed aver così completato la pulizia di tutti gli spazi interdentali. È importante ricordare che l’utilizzo del filo va associato all’uso dello spazzolino da denti: uno studio clinico ha dimostrato, infatti, che l’uso congiunto di filo interdentale e spazzolino può dare un beneficio statisticamente significativo nella riduzione della gengivite, rispetto all’uso di uno solo di questi strumenti!

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