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I meccanismi di resistenza agli antibiotici nelle cure odontoiatriche

22 Gen 2023

I meccanismi di resistenza agli antibiotici sono una minaccia anche per le cure odontoiatriche. In odontoiatria, infatti, l’uso degli antibiotici è molto diffuso: si stima che l’8-11% degli antibiotici prescritti complessivamente riguardino la cura di patologie del cavo orale, come ad esempio la parodontite (infezione alle gengive). Tra le principali cause di questo fenomeno vi è sicuramente l’uso intensivo e inappropriato degli antibiotici. Ma cosa sappiamo fino ad oggi su questi meccanismi e come è possibile prevenire l’antibiotico resistenza? 

Quali sono i meccanismi di resistenza agli antibiotici

Gli antibiotici sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni causate da batteri. Tuttavia, alcuni batteri possono sviluppare meccanismi di resistenza, rendendo più difficile il trattamento delle infezioni. La resistenza antibiotica è un fenomeno di adattamento naturale attraverso cui i batteri riescono a sopravvivere alla presenza di un agente antibatterico che normalmente ne causerebbe l’inibizione. 

Ogni batterio che riesce a sopravvivere a una cura antibiotica si moltiplica ed è in grado di trasferire ad altri batteri la sua capacità di resistere a quel tipo di farmaco.

Tale problema rappresenta una minaccia per la salute pubblica a livello globale, poiché rende più difficile combattere le infezioni e aumenta il rischio di complicanze e decessi. Ma secondo quali meccanismi, i microorganismi batterici sviluppano la capacità di resistere agli antibiotici? Li possiamo schematizzare in questo modo: 

  • produzione di enzimi che inattivano (idrolizzano) l’antibiotico, annullando di fatto la sua attività antibatterica
  • alterazione della permeabilità dell’involucro: alcuni antibiotici agiscono attraverso la parete cellulare dei batteri. Modificando la permeabilità della parete cellulare, i batteri possono impedire l’azione degli antibiotici.
  • modifica delle proteine obiettivo dell’antibiotico 
  • acquisizione genetica: i batteri possono acquisire geni di resistenza attraverso il trasferimento di materiale genetico da un batterio all’altro, rendendoli resistenti a più tipi di antibiotici

Come l’antibiotico resistenza può influire sulla salute dentale (e non solo)

In odontoiatria, la prescrizione di un antibiotico è una prassi che si rende necessaria in occasione di un intervento chirurgico a livello del cavo orale e per il quale sussiste il rischio di una penetrazione di microrganismi nel tessuto gengivale. L’antibiotico viene usato anche per la cura di infezioni batteriche in atto come la parodontite e infezioni acute, come ad esempio l’ascesso gengivale. 

L’uso eccessivo o inappropriato degli antibiotici, come abbiamo visto, contribuisce allo sviluppo della resistenza da parte dei batteri, rendendo le cure antibiotiche inefficaci. Da un recente studio tedesco, presentato in occasione dell’ultimo congresso europeo di settore (EuroPerio9), è emerso ad esempio che tra i patogeni che causano questo tipo di infezione orale, una buona parte ha “diminuito la sua suscettibilità agli antibiotici”. Cosa che – spiega Karin Jepsen, autrice dello studio – “fa insorgere la preoccupazione sull’uso indiscriminato degli antibiotici per curare la parodontite”.

Ma i rischi non riguardano solo l’inefficacia delle cure odontoiatriche. I patogeni parodontali possono essere associati ad altre malattie come il diabete mellito o patologie di natura cardiovascolare. L’antibiotico resistenza di questi batteri mette dunque a serio rischio la cura di altre gravi malattie. 

Come prevenire l’antibiotico resistenza

I meccanismi di resistenza agli antibiotici sono oggetto di grande attenzione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha sviluppato delle raccomandazioni secondo l’approccio “One Health”, ovvero uno sforzo congiunto di più discipline professionali che operano, a livello locale, nazionale e globale, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’incidenza e la diffusione dell’antibiotico-resistenza e i rischi per la salute umana ad essa correlati.

In ambito odontoiatrico, l’indicazione per i sanitari è principalmente quella di ridurre la prescrizione generalizzata degli antibiotici e di prediligere terapie più mirate a seguito di analisi microbiologiche capaci di isolare i patogeni e valutarne la resistenza agli antibiotici. 

Ma anche ognuno di noi nel proprio piccolo può fare la propria parte. L’Istituto Superiore di Sanità spiega che per prevenire lo sviluppo dell’antibiotico-resistenza è fondamentale seguire alcune semplici regole:

  • non chiedere antibiotici al proprio medico di famiglia se questo/a non li ha prescritti
  • prendere gli antibiotici seguendo esclusivamente le indicazioni del medico
  • completare l’intero ciclo di cura anche se ci si sente meglio
  • chiedere al proprio medico come comportarsi se ci si dimentica di prendere una dose
  • non prendere di propria iniziativa gli antibiotici avanzati da una precedente cura
  • non prendere mai gli antibiotici prescritti per un’altra persona
  • non prendere mai gli antibiotici in caso di raffreddore e/o influenza

Per la salute dentale, la migliore prevenzione all’antibiotico-resistenza è la prevenzione delle patologie del cavo orale. Praticare quotidianamente le manovre di igiene orale, sottoporsi regolarmente a controlli e sedute di igiene professionale sono tutti modi per prevenire le infezioni orali e quindi l’assunzione di antibiotici.  

Se vuoi saperne di più su come prevenire l’insorgenza di patologie dentali, rivolgiti ai nostri specialisti. Prenota ora una visita di controllo da Progetto Sorriso.