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Impianto Toronto Bridge: pro e contro

10 Mar 2023

L’impianto Toronto Bridge è una tecnica di implantologia tradizionale a carico immediato, funzionale al ripristino degli elementi dentali (fino a 10/12). Si tratta però di una soluzione odontoiatrica superata da altri protocolli maggiormente performanti. Vediamo allora di capire quali possono essere i pro e i contro. 

Cos’è l’impianto Toronto bridge?

L’impianto Toronto bridge è una protesi dentaria fissa ma opzionalmente rimovibile, ancorata a quattro o sei impianti dentali osteointegrati, ossia integrati nell’osso con delle viti. Tale impianto permette di sostituire in tempi rapidi l’intera arcata dentale compromessa, sia superiore che inferiore.

Le singole corone vengono distribuite lungo la mandibola e suddivise in tre sezioni per conferire maggiore stabilità all’impianto. 

Una variante di quello avvitato, è l’impianto “cementato” con degli abutment implantari. In questo caso però non è possibile più rimuoverla. 

Il nome “Toronto” deriva dall’omonima città canadese in cui il professor Ingvar Brånemark presentò per la prima volta l’impianto nel 1982. Da allora questa tipologia di protesi ha subito numerose modifiche migliorative, tuttavia gli sviluppi in campo protesico forniscono oggi soluzioni preferibili all’impianto Toronto Bridge. 

Vantaggi e svantaggi della protesi Toronto 

Per lungo tempo tale tipo di protesi ha rappresentato una delle principali soluzioni implanto-protesiche in quanto: 

  • richiede un intervento chirurgico non invasivo o nullo nei casi in cui l’osso è già presente o ci siano degli impianti prefissati
  • è stabile, la protesi non traballa e consente di parlare o mangiare in tranquillità, eliminando la spiacevole sensazione di disagio, ed è al tempo stessa rimovibile
  • è una soluzione economica: l’impianto Toronto Bridge ha un costo inferiore rispetto ad altre soluzioni d’impiantologia tradizionale perché posiziona il massimo numero di denti con la minima quantità di impianti.

Di contro però: 

  • l’igiene orale è difficile da gestire in maniera corretta da parte del paziente, soprattutto nei primi tempi, perché è vero che le corone sono rimovibili ed individuali ma hanno dei punti di contatto che ne rendono la pulizia più complicata;
  • a differenza di impianti più moderni, il Toronto Bridge con il tempo è più soggetto ad usura, con la conseguenza di dover magari, a distanza di anni intervenire nuovamente. 

Per questi motivi, in Progetto Sorriso all’impianto Toronto Bridge preferiamo la riabilitazione mandibolare a carico immediato con sistematica SynCone che utilizza pilastri conici personalizzati. Tale procedura riduce ancora di più il tempo in poltrona e l’invasività del trattamento, le corone non sono soggette ad usura, l’igiene è molto più facilitata, ma soprattutto le tecniche e i materiali impiegati sono molto più versatili e godono di una documentazione scientifica consistente. 

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