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Denti in sovrannumero e denti inclusi, le due tipologie di dente doppio nel bambino

10 Feb 2024

La presenza nella cavità orale di un numero di denti in sovrannumero si configura come iperdontia, ossia un anomalia  rara che comporta la crescita di un numero eccessivo di denti e crea conseguenti disagi a chi ne soffre.

 Il dente doppio nel bambino è una delle casistiche di questa problematica che, nel soggetto in crescita, incide sullo sviluppo, la conformazione della cavità orale e la crescita corretta dei denti permanenti.

 

Cosa comporta il dente doppio nel bambino?

L’iperdontia è una problematica che incide negativamente sia sull’estetica che su alcune funzioni fisiologiche. Le cause possono dipendere da fattori ereditari oppure ambientali di vario tipo.

È necessario distinguere bene questo disturbo da quello dell’affollamento dentale che comporta, invece, il posizionamento scorretto dei denti. L’iperdontia, infatti, riguarda lo sviluppo di denti aggiuntivi oltre il numero normale e non si tratta solo di una crescita disordinata della dentatura.

Gli esperti distinguono tra l’iperdontia presente negli adulti e nei bambini, perché vi sono delle conseguenze diverse nello sviluppo della problematica e nella funzionalità della dentatura. 

Quando si tratta di un caso di dente doppio nel bambino si va incontro a problemi nello sviluppo di tutta la dentatura vista la crucialità del passaggio da denti decidui (ovvero, “da latte”) a permanenti. Le problematiche che, in generale, vengono causate da questo tipo di disturbi sono: malocclusione, formazione di cisti, problemi di masticazione o fonazione.

In particolare, i casi di dente doppio nel bambino si configurano in due tipologie differenti: quello dei denti sovrannumerari e quello dei denti inclusi. Vediamoli più nel dettaglio.

 

Denti sovrannumerari

Quando, nella cavità orale, è presente un numero di denti maggiore rispetto a quello usuale e corretto (ossia 20 denti decidui nel bambino e 32 nell’adulto) si parla di denti sovrannumerari.

Si può trattare sia di denti completamente formati che di denti dismorfici, con forme e dimensioni anomale, che crescono solitamente lungo l’arcata superiore

Il vero problema di questo tipo di disturbo è che i sovrannumerari possono posizionarsi in modo simmetrico o asimmetrico rispetto agli altri denti e compromettere la crescita corretta della dentatura.

Le cause sono genetiche e, secondo un recente studio pubblicato sul numero di novembre del Dentistry Journal, è una problematica che colpisce con più frequenza gli individui di sesso maschile, che hanno una possibilità fino a 1,37 volte in più di sviluppare denti sovrannumerari rispetto alle femmine.

Tra le conseguenze dei denti sovrannumerari vi sono:

  • problemi di malocclusione;
  • rotazione dei denti adiacenti;
  • sovraffollamento dentale;
  • formazione della placca batterica, causata dalla sovrapposizione dei denti che non consente una corretta igiene orale;
  • accumulo di carie e, a lungo andare, periodontite.

La soluzione più frequente è l’estrazione del dente ma, se il dente sovrannumerario non comporta disfunzioni masticatorie o problemi estetici particolari, si può scegliere anche di non intervenire.

 

Denti inclusi

Si parla, invece, di denti inclusi quando uno dei denti correttamente formati sotto gengiva non riesce a erompere correttamente. Il risultato è un dente che esce solo parzialmente e rimane bloccato tra l’osso mascellare e la gengiva senza emergere del tutto nell’arcata dentale.

Le cause del problema sono imputabili a:

  • mancanza di spazio nell’arcata dentale;
  • crescita irregolare della mascella o della mandibola;
  • traumi alla bocca che creano la deviazione nella crescita dei denti;
  • abitudini orali errate come, ad esempio, la suzione del pollice nei bambini;
  • malformazioni genetiche o anatomiche.

La diretta conseguenza di questo tipo di problema è l’infiammazione dei tessuti con gengiva arrossata e dolorante. Mentre, i problemi a lungo termine sono di tipo funzionale e di posizionamento corretto degli altri denti. Se si parla di adulti o adolescenti sono i denti del giudizio quelli più frequentemente soggetti a questo disturbo; per quanto riguarda i bambini invece il fenomeno coinvolge solitamente i canini, degli incisivi superiori e dei premolari superiori. 

La soluzione più rapida al problema è l’estrazione del dente incluso sopratutto nei terzi molari, in modo da permettere la sistemazione dello spazio nella cavità orale, nel caso dei canini inclusi la terapia d’elezione è  quella ortodontica oppure al trapianto del dente nella posizione corretta.

Il problema del dente doppio nel bambino, che sia di tipo sovrannumerario o incluso, si può risolvere in vari modi: con l’utilizzo di un apparecchio ortodontico, l’intervento di chirurgia odontostomatologica o la semplice estrazione. 

Per scegliere tra i vari trattamenti è, però, necessario prendere in considerazione numerosi fattori: la quantità di denti in sovrannumero, la loro posizione e il modo in cui essi incidono sul resto della dentatura. È, quindi, raccomandabile rivolgersi ad un esperto.

 

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