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Biofilm batterico: cos’è e perché va rimosso

5 Dic 2022

La nostra bocca è un ecosistema complesso popolato da più di 400 specie di “coinquilini” diversi. Stiamo parlando dei batteri, microrganismi capaci di generare col tempo il cosiddetto biofilm batterico, una pellicola pericolosa per la salute del nostro cavo orale. 

Rappresenta, infatti, una delle cause principali di disturbi spiacevoli come le carie, la malattia parodontale, la gengivite o la parodontite. La corretta rimozione del biofilm batterico è fondamentale quindi per evitare l’insorgenza di queste patologie.

Cos’è il biofilm batterico e come si forma

Il termine biofilm batterico indica un aggregato di microrganismi tenuto assieme e ancorato saldamente ad una superficie grazie al supporto di una matrice polimerica costituita da proteine, polisaccaridi e materiale genetico. La sua formazione può verificarsi in diverse zone del nostro corpo e dare vita a fastidiose infezioni.

Il biofilm orale, definito anche placca batterica, è una pellicola incolore che ricopre i nostri denti. Il contatto costante con i minerali della saliva può provocare la cristallizzazione del film microbico e trasformarlo in tartaro, una crosticina di colore solitamente giallognolo difficile poi da rimuovere.

Le fasi che portano allo sviluppo del biofilm batterico sono progessive e graduali: 

  • Adesione dei i microrganismi sulla superficie
  • Colonizzazione delle cellule microbiche
  • Formazione della matrice extracellulare
  • Crescita del biofilm attraverso l’organizzazione delle cellule per il passaggio di acqua e nutrimenti
  • Dispersione della pellicola solida e intaccamento di altre superfici

Il biofilm batterico rappresenta uno scudo di protezione per i batteri che diventano così molto più resistenti agli antibiotici. Per questo motivo la prevenzione svolge un ruolo fondamentale nella gestione del rischio di formazione di malattie e disturbi poco piacevoli.

Conseguenze e patologie causate dal biofilm batterico

Quando il biofilm batterico si attacca ai denti può provocare delle infezioni e causare diverse patologie dentali, quali soprattutto:

  • Carie, causata da batteri capaci di convertire gli zuccheri in acidi che corrodono lo smalto dei denti
  • Gengivite, quando i batteri intaccano i tessuti che sostengono il dente
  • Parodontite, “l’evoluzione” della gengivite non curata

Come prevenirne la formazione 

Esistono molti modi per evitare la formazione del biofilm batterico e del tartaro, a partire dall’igiene orale quotidiana da svolgere a casa con lo spazzolino. Per una buona pulizia del cavo orale si raccomanda di lavare i denti dopo ogni pasto e utilizzare il filo interdentale o lo scovolino almeno una volta al giorno.

Per mantenere una bocca sana risulta fondamentale inoltre sottoporsi a sedute periodiche di igiene professionale e a specifici trattamenti di pulizia orale.

Oltre alla più diffusa ablazione del tartaro (detartrasi), il trattamento per rimuovere il tartaro dalla superficie dentale, in Progetto Sorriso pratichiamo la Guided Biofilm Therapy, un dettagliato e innovativo protocollo di igiene orale professionale che rimuove il biofilm dai denti, dai tessuti molli e dagli impianti grazie all’utilizzo di diverse tecnologie all’avanguardia come AIRFLOW®, PERIOFLOW® e PIEZON®. Si tratta di una terapia adatta a tutte le persone, inclusi i bambini e i pazienti con apparecchi ortodontici.

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